*dedicato a Welby: un brano di Cristicchi
Un anno fa il caso fece il giro del mondo. Oggi in occasione dell'anniversario della sua morte, in pochi hanno ricordato Piergiorgio Welby, ma soprattuto quello che ha rappresentato, vissuto ed evidenziato. Un martire dell'accanimento terapeutico o un pessimo esempio di cristiano cattolico? Questo credo possa essere considerato un tema marginale. L'aver sollevato con forza un tema delicato come il riconoscimento legale del diritto al rifiuto dell'accanimento terapeutico in Italia ritengo sia stato il suo merito maggiore.
A distanza di 12 mesi sull'argomento non si è detto più nulla. Come spesso acccade, placatasi l'onda emozionale del momento, questa tematica così seria e scottante è stata messa nell'angolo e dimenticata.
C'è un brano cantato da Simone Cristicchi che credo renda omaggio in modo poetico e delicato al suo impegno. L'ho registrato dal vivo per voi qualche mese fa proprio per utilizzarlo in questa occasione.
Resta una storia commuovente che ha emozionato e ha fatto riflettere. Una pagina di vita sofferta e condivisa, un sacrificio che meritava più rispetto e attenzione.
Per questo, per tutto questo, Piergiorgio ...scusaci!
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