*targhe alterne o "indistinte"?
Questo mio servizio per Striscia, andato in onda qualche giorno fa, ha sollevato un vespaio di polemiche e di risentimenti a mio avviso incomprensibili. Vi spiego.
Dapprima a lamentarsi sono stati alcuni cittadini preoccupati, dopo la messa in onda, per il probabile inasprimento dei controlli e la conseguente impossibilità di continuare a disubbidire all’ordinanza che impone le targhe alterne nel centro cittadino. E questo mi ha stupito non poco. Mi sono chiesto: come può la gente avere il coraggio di protestare contro chi ha evidenziato l’esigenza di ripristinare l’andamento naturale delle cose? In tutto il mondo civile, dove ci sono regole, ci si impegna a rispettarle. Casomai c’è chi trasgredisce, ma è difficile imbattersi in chi ha la faccia tosta di opporsi a chi ha “rotto le uova nel paniere”, mostrando il malcostume diffuso.
Le reazioni dell’assessore alla mobilità Raffaele Pericolo hanno poi reso il quadro ancora più deficitario.
Dopo aver lamentato la carenza di personale in grado di garantire i necessari controlli ha deciso di intraprendere la strada della “tolleranza zero” contro i trasgressori promettendo blocchi a tutti i varchi della città [così come fu fatto in avvio del provvedimento] e una pioggia di contravvenzioni.
Un clamoroso boomerang che genera un ragionamento: se nel giro di pochi giorni i controlli sono diventati possibili vuol dire che finora non si è trattato di una impossibilità, ma semplicemente non ci si è voluto impegnare per far rispettare la legge.
Nell’intervista rilasciata a Striscia [non trasmessa perché bloccata dalla legge sulla par condicio], ho chiesto un ragguaglio sui risultati ottenuti dal provvedimento. Ho ricevuto una risposta soddisfatta sia per ciò che riguarda il traffico che per l’inquinamento, problematiche secondo l’assessore, risolte grazie alla circolazione a targhe alterne. A quel punto ho chiesto senza mezzi termini di abolire l’ordinanza poichè ai risultati sperati si era giunti senza di fatto usufruire delle targhe alterne visto che, come dimostrato nel video, la circolazione era evidentemente a “targhe indistinte”.
Ma davanti a questa mia osservazione l’unico pensiero è stato quello di operare un inasprimento dei controlli, concentrandosi più sulla guerra contro gli automobilisti che contro i veri nemici: il traffico e lo smog.
Io credo che in una società civile non possano esistere 2 generi di abitanti: i furbi e i fessi. Questo servizio ha voluto rappresentare uno spunto critico per l’amministrazione [evidentemente andato a male] chiamata a fare le giuste valutazioni e soprattutto una occasione di presa di coscienza per i cittadini circa la responsabilizzazione necessaria per il miglioramento della propria vita. Perché, a mio avviso, la qualità del proprio vivere civile nasce proprio dal rispetto delle regole più che dalla bontà delle regole stesse.
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